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Sport in città, sul fiume: corsi di canottaggio a Torino
Adaptive Rowing: il canottaggio per ragazzi con disabilità da praticare sul Po oppure in palestra.
Il fiume Po offre un’occasione imperdibile per conoscere la città di Torino e lo fa attraverso la prospettiva inedita di uno sport avvincente com’è il canottaggio.
Osservando il fiume si vedono le imbarcazioni risalire e scendere la corrente nel tratto cittadino del fiume, percorrendo i sei chilometri del Parco del Valentino.Il tratto torinese è oggi piuttosto pulita, così come le rive: la fauna ha ripopolato il parco grazie ad un’accresciuta sensibilità ecologica dell’amministrazione civica. Così è oggi possibile osservare scoiattoli, aironi cinerini, germani reali, anatre, cigni, nutrie, e tanti altri animali.
Si può cominciare a praticare il canottaggio per gioco intorno agli 8 anni per poi proseguire per tutta la vita, si può avviare una carriera agonistica intorno ai 13/14 anni; si può anche cominciare in età più matura (ci sono esempi di 80 anni!!!) per passeggiare prendendosi il fresco nelle calde giornate estive.
Grazie al movimento avanti e indietro del sedile anche le gambe partecipano alla spinta ed al movimento sull’acqua. Per questa ragione il canottaggio è uno sport armonioso e completo che coinvolge quasi tutti i muscoli del corpo.
Le lunghe barche, che imbarcano fino ad 8 rematori, si muovono mediante la leva che i remi esercitano dentro l’acqua. La remata può essere “di coppia”, quando vengono impugnati 2 remi, o “di punta” ovvero con un remo soltanto mosso da entrambe le mani.
Ogni giorno, quasi ad ogni ora, l’acqua del fiume si presenta in modo differente: increspata dalle onde o perfettamente piatta, pesante o leggera, veloce o lenta, colorando l’esperienza di ogni uscita con tonalità sempre diverse ed emozionanti.
Da molti anni il progetto “Remiamo a Scuola” della Federazione Italiana Canottaggio diffonde questo sport nelle tra i più giovani.
L’obiettivo è quello di diffondere il canottaggio come sport per tutti ivi compresi i portatori di disabilità. La disciplina prende così il nome di adaptive rowing ed è “il canottaggio di coppia o di punta destinato ad atleti con ogni disabilità che rientrano nei criteri descritti nel regolamento di classificazione di questa disciplina.
Il termine Adaptive sta a significare che l’equipaggiamento viene “adattato” per rendere possibile la pratica di questo sport.
L’adaptive rowing è rivolto a giovani ed adulti; ad individui e gruppi; a comunità, centri diurni e di lunga degenza e coinvolge tutte le disabilità: fisica, intellettiva e sensoriale.
L’approccio a questa attività è costituito da tre momenti:
- In palestra, su appositi simulatori detti remo ergometri si apprende la tecnica di voga
- Nella vasca voga si acquisiscono le doti di stabilità e ritmo
- Con l’uscita in barca si perfezionano la tecnica ed il movimento, procedendo gradualmente da imbarcazioni propedeutiche (Jole, Gig, 2x Canoe,..) fino alle più veloci barche olimpiche
Lo staff tecnico è interamente composto da allenatori formati dalla Federazione Italiana Canottaggio e coinvolge atleti ed ex-atleti, studenti della facoltà di Scienze Motorie e professionisti in ambito riabilitativo ed educativo.
Otre alla Canottieri Armida – impegnata da più di dieci anni in questo settore e che allena oggi oltre 40 atleti – troverete l’adaptive rowing in diverse le società remiere in Torino quali: la Canottieri Esperia, Canottieri Caprera e il Cus Torino. Fuori Torino esiste la nuova realtà della Canottieri Candia 2010 sulle rive del lago omonimo.
L’obiettivo primario dell’adaptive rowing è migliorare la qualità della vita degli sportivi, per fare questo contiamo sulle peculiarità della nostra disciplina:
- La coscienza delle proprie possibilità fisiche ed intellettuali
- Il miglioramento del benessere fisico
- Il gioco di squadra
- L’equilibrio psicologico derivante dal cimento sportivo
- Il contatto con la natura
- Un programma personalizzato di allenamento e obiettivi agonistici anche di alto livello
Venite a trovarci per condividere con noi questa emozionante esperienza! Vi aspettiamo!!!
A cura di Francesca Grilli
Società Canottieri Armida