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Redazione Guidabimbi

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    Frutta e verdura: la migliore fonte di vitamine e minerali per i bambini

    I consigli della dottoressa Gabriella Regis, Biologa Nutrizionista, sul consumo di frutta e verdura. Un’adeguata quantità e varietà permette ai piccoli di fare il pieno di vitamine e minerali senza ricorrere ad integratori alimentari

    Sono lì, esposti tutti in bella vista, colorati, ammiccanti e saporiti. Gli integratori alimentari per bambini? No, sono le vitamine ed i minerali contenuti nella frutta e nella verdura che vediamo sui banchi dei mercati rionali, nelle corsie dei supermercati o, per i più fortunati, negli orti di genitori e nonni. Allora perché non sembra arrestarsi il crollo nel loro consumo (soprattutto di verdure) da parte di giovani e giovanissimi?
    E dire che i presupposti ci sarebbero tutti: i bambini dovrebbero adorare i loro colori brillanti dalle mille sfumature, gli odori così caratteristici e diversi tra di loro, le forme note di alcuni frutti e ortaggi ma anche quelle più strane di altri, che lasciano libero sfogo alla loro fantasia.

    La corretta educazione alimentare comincia in famiglia

    Lo scarso appeal di frutta e verdura ha tante motivazioni, ma forse bisognerebbe cominciare dai piatti dei genitori. È inutile proporre le verdure in mille diverse versioni se poi noi per primi non le mangiamo mai o quasi, e se facciamo gli schizzinosi verso alcune. I bambini sono scienziati attenti e scrupolosi e noi siamo il loro esperimento preferito: ci scrutano, ci studiano, annotano tutto e poi ce lo ripropongono.

    Il gusto comincia a svilupparsi fin da quando il bimbo cresce nel pancione della mamma, per cui un’alimentazione sana, varia ed equilibrata in gravidanza è il migliore viatico che possiamo offrire ai nostri bimbi per cominciare a conoscere ed apprezzare tanti sapori diversi, compresi quelli di verdure e frutta. Una volta che sono nati, cerchiamo di far sperimentare loro tutti gli alimenti legati alla nostra cultura e tradizione (il cibo è anche questo) senza obbligarli a mangiarli con subdoli ricatti che sul lungo periodo si ritorcono contro (“Mangia la verdura che poi ti dò il dolce” spinge i bimbi ad ignorare la loro capacità di autoregolazione dell’appetito, e attribuisce al cibo una errata valenza di premio).

    Facciamo trovare ad ogni pasto almeno uno se non due tipi di verdura, cucinati in modi diversi, comprati magari insieme al mercato o raccolti nell’orto con i nonni, e, compatibilmente con l’età del bambino, preparati insieme. Se il bambino si sentirà partecipe dell’esperienza a 360° sarà più aperto a nuove proposte, a nuovi sapori.

    L’importanza d i frutta e verdura come fonti di vitamine e minerali

    Nonostante le difficoltà, è importante che i bambini apprezzino frutta e verdura perché il loro contributo nutrizionale è fondamentale e non sostituibile. Non in termini di calorie, che per la verdura sono ben poche mentre per la frutta aumentano, pur restando contenute, grazie alla maggiore componente di zuccheri semplici. L’importanza risiede proprio nella presenza di vitamine, sali minerali, nonché di diversi composti bioattivi (carotenoidi come il licopene del pomodoro; polifenoli come le antocianine dei frutti di bosco; glucosinolati, come quelli contenuti in cavoli e broccoli) che li rendono alleati preziosi sulle nostre tavole.

    Vitamine e minerali, in particolare, svolgono una funzione regolatrice fondamentale a tutti i livelli, modulando l’inizio, la fine, la velocità dei vari processi metabolici. Sono detti micronutrienti perché ne bastano piccole quantità per svolgere al meglio tutte le attività per cui sono richiesti. Sia la carenza sia l’eccesso di questi micronutrienti può avere ripercussioni importanti su diversi distretti del nostro organismo, ma è sufficiente un’alimentazione varia ed equilibrata, che comprenda le giuste porzioni di frutta e verdura, per coprire il fabbisogno e non alterare questo delicato equilibrio. E nessun integratore al momento si è rivelato tanto efficace quanto gli alimenti, nel fornire le giuste vitamine e minerali sia nelle dosi appropriate sia nella forma più assimilabile dal nostro organismo.

    Quando mangiamo un’arancia, non introduciamo nel nostro corpo soltanto vitamina C, ma anche zuccheri, fibra, una serie di composti bioattivi, minerali, nonché altre vitamine: una composizione tanto ricca e complessa che non ritroveremo mai in nessun integratore e che fa sì che il nostro corpo utilizzi al meglio tutti i nutrienti, da quelli presenti in gran quantità o quelli ritrovabili solo in tracce.
    Per cui l’indicazione è certamente quella di fare attenzione a ciò che mettiamo nel piatto, all’educazione alimentare che stiamo trasmettendo ai nostri figli, e di ricorrere agli integratori solo nei tempi e nei modi indicati dal medico o dal pediatra, evitando inutili integrazioni fai da te.

    A cura della Dott.ssa Gabriella Regis

    Biologa Nutrizionista
    Tel. 339.7960535
    (riceve su appuntamento)
    gabry.regis@libero.it
    www.nutrizionistaregis.it

    Fotografia di Sabrina Viotti – food blogger – Cucchiarando

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