
RICHIEDI INFORMAZIONI AL FORNITORE
La colazione: momento condiviso per iniziare bene la giornata
Irene Prandi di Stuzzichevole ci spiega quanto sia importante la colazione sotto vari aspetti. Nel rapporto con il cibo si nascondono tante valenze ed è importante che i genitori ne tengano conto. Inoltre, cominciare la giornata con una ricetta speciale di Stuzzichevole, può fare la differenza!
Si sa, la colazione è il pasto più importante della giornata. Aiuta a concentrarsi meglio durante le lezioni e aiuta a regolare il senso della fame.
Una mancata colazione potrebbe portare un po’ di scompiglio nello schema alimentare giornaliero, ma non sottovalutate mai alcune “resistenze” da parte dei bambini, potrebbero essere un modo per “comunicare qualcosa”.
Riflettiamo insieme su alcuni punti importanti:
- Il buon esempio dei grandi. Ebbene sì, se per primi sono i genitori a non far colazione, le speranze diminuiscono. Ricordatevi che voi siete i primi modelli di comportamento che i vostri figli prendono ad esempio. Il poco tempo, lo stress, la disorganizzazione sono scuse che ci raccontiamo e dietro cui ci nascondiamo un po’. Apparecchiate la sera prima, magari facendovi aiutare dai bimbi, e decidete insieme a loro cosa mangiare. Se la pigrizia dei bimbi che non vogliono alzarsi è il vostro problema… Anticipate la sveglia e soprattutto la messa a nanna.
- Lo stress e l’ansia, nemici del mangiar sano. Vivere la colazione come momento di alto stress e ansia di sicuro non sarà d’aiuto. Ritagliate almeno 20 minuti seduti insieme a tavola e condividete cosa vi aspetta nella giornata o piccoli dubbi e ansie che, con una parola d’affetto e di conforto, verranno affrontati con maggior facilità. Se poi l’ansia deriva dall’andar a scuola, parlate con vostro figlio/a e cercate di capire l’origine di questo malessere.
- La noia. Io mi stufo a mangiare la stessa cosa ogni mattina. Mi stufo da sempre, da quando ne ho memoria. Tanto che alcuni alimenti arrivavano a nausearmi. Potete trovare molti spunti ovunque per ovviare a questo problema: sul web, dalle tradizioni di altri paesi, dalle richieste dei vostri figli (se sono sensate… tipo bevande gassate a colazione direi proprio no!!), dalle favole o cartoni animati preferiti dei vostri figli…
- Il rifiuto di un alimento preciso. Ad un certo punto, quando avevo circa 5 – 6 anni, ho incominciato a rifiutare il latte (che ancora oggi non bevo). Berlo mi provocava malessere, senso di nausea… Per me era un incubo. E quindi arrivò il mio amato thè. Probabilmente, il mio corpo mi comunicava in questo modo un’intolleranza o un’avversione. Non ci ostiniamo a dover far mangiare proprio tutto ai bimbi, nel senso che ognuno di noi per vari motivi ha dei cibi che non riesce a tollerare. Soprattutto se esistono valide alternative, non ci fissiamo inutilmente provocando solo situazioni di disagio.
- Obbligare fino a farli stare male, no! Non bisognerebbe mai arrivare a questo punto. Si crea come un circolo vizioso in cui l’ansia e la frustrazione continuano a crescere e non fanno bene né a voi né ai bambini e non portano a nessuna soluzione se non odiare il cibo, la colazione ecc… Quindi, come già detto sopra, cercate di scoprire l’origine del perché non vogliono mangiare.
LA BUONA COLAZIONE E UNA IDEA GOLOSA
La colazione deve costituire il 20% del fabbisogno energetico giornaliero. Una buona colazione deve prevedere una parte di frutta (o perché no, una piccola macedonia, cereali ricchi di fibre, possibilmente no ai cibi confezionati e una bevanda calda e nutriente, ma non troppo zuccherata.
Una ricetta che i bambini amano sono i mitici Pancakes!
Altro non sono che delle frittelle da mangiare insieme a miele, marmellata e frutta fresca. Ovviamente non da fare tutte le mattine, magari nel weekend e con alcuni trucchi non sarà un’impresa impossibile!
Clicca su questo link https://www.stuzzichevole.com/2018/06/pancakes-a-colazione/ : puoi trovare le regole per perfetti pancakes!